Servizi professionali di traduzione e interpretariato. Interpretariato durante conferenze, congressi, chuchotage, di trattativa.
Quello che segue, più che un decalogo statutario rappresenta un’insieme di semplici regole dettate dalla prassi e, soprattutto, dal buon senso, proposte dalle diverse associazioni di categoria e dai colleghi che offrono servizi di traduzione ed interpretazione:
Gli interpreti ed i traduttori sono vincolati al segreto professionale per tutto ciò che può emergere nel corso di riunioni di natura privata e per tutte le informazioni di carattere non ufficiale di cui possono venire a conoscenza nell´esercizio della loro professione, garantendo altresì la loro imparzialità nella trasposizione dei messaggi.
Non sono tenuti ad esprimere opinioni politiche o personali.
Gli interpreti e i traduttori sono impegnati ad assolvere ai propri doveri professionali con diligenza, rispettando le modalità e i termini dell’incarico.
Essi hanno il dovere di mantenere la propria indipendenza nell’esercizio dell’attività professionale e di conservare l’autonomia di decisione sulle scelte tecniche e sulle modalità di svolgimento dello stesso.
È dovere del traduttore e dell’interprete curare costantemente la propria preparazione professionale, sia in campo prettamente linguistico, sia riguardo alla propria cultura generale e specialistica.
Gli interpreti e i traduttori si impegnano ad astenersi da ogni attività o forma di pubblicità che possa arrecare danno o ad altri colleghi ed in particolare a non esprimere critiche sui colleghi per il loro operato, né ingenerare la convinzione della superiorità o convenienza delle proprie prestazioni.
L’interprete e il traduttore sono tenuti a restituire al committente tutta la documentazione ricevuta, quando questi ne faccia richiesta.
Gli interpreti ed i traduttori saranno tenuti ad osservare il giusto decoro dal punto di vista del comportamento e dell’abbigliamento e a rivestire un ruolo deferente rispetto a quello del committente.